Il NurSind Cagliari porta in procura l’AO Universitaria in merito al servizio di pronta disponibilità

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Il NurSind Cagliari porta in procura l’AO Universitaria in merito al servizio di pronta disponibilità

Category : Notizie

Ricorrere alla Pronta disponibilità in maniera arbitraria, per colmare le falle degli organici ormai cronicamente carenti e ridotti all’osso, è diventata prassi nelle Aziende Sanitarie della nostra cara Italia. E se le assunzioni si fanno attendere, ed anche questa estate si chiude con un bilancio penoso, le aziende decidono, illegittimamente, di far fronte alla mancanza di personale sanitario con turni straordinari in pronta disponibilità, che di straordinario non hanno più nessuna connotazione, mentre permane la fattezza di Ordinarietà.

E’ quanto accade nell’Azienda ospedaliera Universitaria di Cagliari, ed è quanto il NurSind ha deciso di denunciare, facendosi promotore di unEsposto alla Procura Regionale, alla Direzione territoriale del lavoro, all’assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale della Regione Sardegna, allo scopo di mettere fine alla politica sanitaria scorretta ed impropria perpetrata da lungo tempo dall’ AOU di Cagliari, sottoponendo alvaglio delle autorità quanto rilevato.

L’AOU di Cagliari è rea di NON aver correttamente applicato l’istituto di pronta disponibilità, infatti le disposizioni finora adottate sono ILLEGITTIME, in quanto violano quanto previsto dal CCNL di riferimento.

La prima violazione la si trova in seno all’articolo 7, comma 2 del CCNL integrativo del 20.09.2001 comparto sanità, che recita:

all’inizio di ogni anno le aziende predispongono un piano annuale per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla dotazione organica, ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni nei servizi e presidi individuati dal piano stessi ed agli aspetti organizzativi delle strutture”.

L’azienda non ha fatto pervenire nessun Piano annuale per le Emergenze.

L’importanza di redigere il suddetto Piano, non è solo programmatica, ma costituisce il presupposto in base al quale organizzare il servizio, in modo da evitare per l’appunto che si faccia della pronta disponibilità, un uso improprio e distorto, come ne è stato fatto fino ad adesso, disapplicando le modalità contrattuali.

In relazione a ciò, la mancata predisposizione del piano annuale, fa venire meno la legittimità del servizio di pronta disponibilità così come organizzato, poiché non è dato sapere se realmente risponde al quadro delle urgenze dell’azienda. Tale principio è stato inoltre affermato dalla sentenza del Tribunale di Milano nella sentenza 2210 del 18/06/2007.

La seconda violazione riscontrata, alla luce della normativa contrattuale, è il modus operandi dell’azienda, che ha violato la procedura di predisposizione dei turni di pronta disponibilità, agendo in maniera unilaterale e non di concerto con le OO.SS e le RSU.

Solo dopo diverse sollecitazioni da parte del Nursind, il piano per le emergenze è stato predisposto ed inviato alle OSS, ed in seno al piano è stata evidenziata la terza violazione contrattuale.

Come evocato dal piano stesso, di emergenza, il servizio di pronta disponibilità ha lo scopo di garantire solo ed esclusivamente prestazioni di acclarata emergenza, e non può essere utilizzato per prestazioni relative ad eventi ordinari e/o per colmare le carenze della dotazione organica.

Così come recitano i comma 11, 12 e 13 dell’articolo 7 già citato, ovvero:

11) possono svolgere la pronta disponibilità solo i dipendenti addetti alle attività operatorie e nelle strutture di emergenza…

12)Ai seguenti profili è consentita la pronta disponibilità per eccezionali esigenze di funzionalità della struttura….

13)Le aziende potranno valutare con le procedure di cui all’articolo 6 comma 1 lettera b), CCNL 7.4.99 eventuali ulteriori situazioni in cui ammettere la pronta disponibilità, in base alle proprie esigenze organizzative.

Detto questo, la pronta disponibilità non può essere utilizzata per pianificare o per attività pianificabili o per sostituire il personale mancante.

Inoltre non può essere deliberatamente imposta al dipendente che non appartenga ad UO ad attività operatoria o, non appartenga a strutture di emergenza.

Dalla condotta impropria ed illegittima dell’azienda AOU Cagliari ne scaturisce la quarta violazione, quella relativa alla spesa sulla pronta disponibilità e straordinario svolto in reperibilità.

Le risorse finanziarie sono state illegittimamente impiegate, e rischiano di essere depauperate, a causa del ricorso eccessivo al lavoro straordinario e all’istituto della pronta disponibilità; se invece il servizio di reperibilità fosse stato utilizzato in conformità con quanto dettato dal CCNL, non ci sarebbe stato lo sforamento del fondo con dispersione delle risorse finanziarie.

Per quanto fino a qui detto, il NurSind chiede:

all’Ecc.ma Procura regionale della Corte dei Conti della Sardegna, di voler esercitare i propri poteri di indagine e di controllo affinché possa accertare se nei fatti sopra narrati sussistano o meno ipotesi d’irregolarità contabili o quant’altro la S.V. Ill.ma voglia ravvisare;

alla Spett.le Direzione Territoriale del lavoro di Cagliari, di intervenire per la sua specifica competenza ex art. 7 d.lgs 124/2004 nel vigilare sulla corretta applicazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro;

ESORTA ? l’On.le Assessorato Regionale alla sanità affinché voglia attenzionare la problematica e le irregolarità segnalate, decidendo eventualmente tutti gli interventi che volesse adottare.


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