La causa patrocinata da Nursind sul tempo divisa e passaggio delle consegne trova conferma definitiva in Corte di Cassazione
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(AGENPARL) – Roma, 25 novembre 2017 – Continua la lotta del sindacato Nursind a tutela dei diritti dei lavoratori. Dove il contratto tace arriva la giurisprudenza.
La segreteria territoriale di Nursind Pescara rende noto che il 22 novembre 2017 è stata depositata l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 27799/2017 che si è espressa in merito alla censura dell’ASL di Pescara avverso la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila che riconosceva al segretario territoriale Nursind, Antonio Argentini, il diritto a vedersi riconosciuti 10 minuti prima e dopo il turno di lavoro per compiere la vestizione/svestizione e prendere le consegne. Quest’ultimo punto è un elemento di novità e specifico della categoria che infatti la Cassazione ritiene “per le funzioni che è chiamata ad assolvere lo scambio di consegne va considerato, di per sé stesso, meritevole di ricompensa economica” sottolineando che in questo modo si è inteso “imprimere a tale attività una nuova rilevanza, accrescendo la dignità giuridica della regola deontologica della continuità assistenziale.”
“Sono particolarmente soddisfatto per l’esito della causa – spiega il segretario Nursind Pescara, Antonio Argentini – che ha visto riaffermato un principio ormai consolidato anche attraverso altri ricorsi vittoriosi per gli infermieri e patrocinati dal sindacato. Il Nursind dimostra di voler parlare con i fatti muovendosi a tutela dei lavoratori anche dove i contratti sono lacunosi. Sappiamo che è sempre più difficile e spesso è l’estrema ratio – continua Argentini – trovare giustizia nelle aule del tribunale, ma in una situazione patologica di blocco della contrattazione e depotenziamento delle relazioni sindacali spesso non ci resta altra strada.”
La causa è stata condotta, dal primo all’ultimo grado, dall’Avv. Carmine Ciofani che ha già positivamente concluso altri ricorsi in corte d’appello con centinaia di infermieri coinvolti dal Nursind.
La segretaria Nazionale nel ribadire l’impegno costante delle proprie strutture a difesa dei diritti degli infermieri, desidera porre in evidenza, in questo particolare momento in cui si sta scrivendo il nuovo contratto di lavoro, la necessità di trovare un riconoscimento di tale tempo proprio nel CCNL al fine di evitare inutili contenziosi che vedrebbero le aziende sanitarie soccombere in giudizio con aggravi di spesa notevoli considerata la prescrizione quinquennale.
Tale tema era già presente nella nostra piattaforma per il rinnovo del CCNL ma ora, con l’ordinanza della Cassazione a favore degli infermieri, la questione ha esiti pressoché certi.