Delibera dell’Anticorruzione (ANAC): gli ordini e i collegi professionali sono tenuti ad applicare la legge sulla trasparenza e l’anticorruzione
Category : Formazione ECM
Dopo oltre tre mesi di una campagna pubblica che, come sindacato delle professioni infermieristiche abbiamo portato avanti – tendente a fare applicare la legge sull’anticorruzione e la trasparenza ai Collegi professionali (enti pubblici non economici) oggi registriamo la parola “fine”!
L’autorità nazionale anticorruzione e trasparenza presieduta dal magistrato Raffaele Cantone ha emanato un atto normativo in cui ha deliberato di “ritenere applicabile le disposizioni di prevenzione della corruzione di cui alla legge n. 190/2012 e decreti delegati agli ordini e collegi professionali”.
Entro il 20 novembre la Federazione Ipasvi e i Collegi IPASVI che non vi hanno dato attuazione – cioè tutti! – dovranno predisporre il piano triennale di prevenzione della corruzione, il piano triennale della trasparenza e attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi.
Poco più di venti giorni per adeguarsi. In caso contrario dovranno pagare sanzioni da 1.000 a 10.000 euro.
Ci domandiamo se era necessario che l’autorità anticorruzione intervenisse vista la clamorosa inadempienza di tutti i collegi provinciali e della federazione nazionale. Ci saremmo dovuti aspettare l’adempimento spontaneo alle norme di legge: non è stato così! Adesso dovranno adeguarsi, loro malgrado, alle norme di legge.
Eppure il Comitato Centrale della Federazione IPASVI è presieduto da una presidente che è anche senatrice e dovrebbe avere ben presente le leggi della Repubblica. Il Tesoriere della Federazione Franco Vallicella è anche un dirigente di una azienda ospedaliera e dovrebbe conoscere gli adempimenti che gli enti pubblici hanno in tema di trasparenza e anticorruzione. Stesso discorso potremmo farlo per un’altra carica della Federazione: Barbara Mangiacavalli è anche lei una dirigente di una struttura pubblica e anche lei dovrebbe conoscere le leggi di adempimento.
Non è finita. Il dottor Cantone, in qualità di presidente dell’anticorruzione ha anche specificato che gli ordini e i collegi professionali devono attenersi “ai divieti in tema di inconferibilità e di incompatibilità” previsti dal D.Lgs 39/2013.
L’articolo 11 stabilisce una incompatibilità assoluta tra l’incarico parlamentare e di “amministratore di ente pubblico di livello nazionale”. Questo significa che l’attuale presidente nazionale e senatrice Annalisa Silvestro è incompatibile!
Deve quindi dimettersi da una delle due cariche: o rimane presidente nazionale (e quindi si dimette da senatrice) o rimane senatrice (e quindi si dimette da presidente nazionale).
L’autorità anticorruzione è stata chiarissima: gli ordini e i collegi professionali devono dare alla delibera “immediata attuazione”!
Annalisa Silvestro è incompatibile nelle sue due poltrone. Ne deve scegliere una
Si attende dal Comitato Centrale della Federazione IPASVI una decisione tendente a ripristinare la legalità . nonché dal Senato i provvedimenti eventualmente conseguenti in caso di perdurante inadempimento.
Da circuito nursind.it
Saluti,
NurSind Cagliari