Asl unica, sindacati in fermento
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L’assetto dell’azienda sanitaria unica divide i sindacati. Ieri l’assessore Luigi Arru ha incontrato alcuni rappresentanti dei lavoratori per illustrare e discutere le linee guida del nuovo atto aziendale dell’Ats. Ma Cgil, Cisl e Uil disertano la riunione e annunciano «una grande mobilitazione».
All’incontro negli uffici dell’assessorato alla Sanità, oltre al direttore generale Giuseppe Sechi, hanno partecipato Paolo Cugliara (Fials), Luciano Sitzia (Fsi), Fabrizio Anedda (Nursind) e Alessandro Nasone (Nursing up): le sigle sindacali hanno apprezzato l’istituzione del Dipartimento delle professioni sanitarie, «che porterà a un maggiore coinvolgimento nel governo clinico delle aziende sanitarie e delle strutture», spiegano dalla Regione. L’assessore alla Sanità ha poi ribadito l’impegno di «presentare in Giunta la proposta di delibera sullo sblocco del turn over», oltre alla promessa di favorire «la corretta attuazione delle normative sulla mobilità del personale».
Cgil, Cisl e Uil hanno per definito «un incontro trappola» quello di ieri: «Troppo comodo partire dalla mobilità del personale e non dalla necessaria definizione delle relazioni sindacali e dall’analisi dei problemi dei lavoratori», scrivono i segretari regionali della Funzione pubblica Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru. Le tre sigle hanno chiesto di avere – prima di avviare la discussione – i numeri su organici, precari, sedi e fondi a disposizione. Questo non sarebbe ancora avvenuto.
«La Giunta Pigliaru sulla Sanità conferma una linea di relazioni sindacali sbagliata, che non risponde alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori», continuano i segretari, che concludono sottolineando «l’arroganza sostanziale con cui si procede, in una fase di incertezza e disorientamento».